Ma vuoi non fare un giro a Disneyland, già che sei in California, postare gli scatti sul profilo Instagram come una influencer qualsiasi e far sentire tua figlia principessa per un giorno? Errore: sua figlia è principessa. Vera. Settima in linea di successione al trono, altrettanto reale, d’Inghilterra. E così per il quarto compleanno della figlia Lilibet Diana, i duchi di Sussex hanno deciso di trascorrerlo nel regno di cartapesta con le principesse nate dalla fantasia di Walt Disney che per farlo si è ispirato a quelle vere. Lilibet Diana, nipote di re Carlo III, cresciuta lontana da Londra per volontà dei genitori, ha festeggiato accolta dalla principessa farlocca Elsa di Frozen e poi ha spento le candeline sulla torta a tema Sirenetta, la figlia di re Tritone. Un cortocircuito si è impadronito di mamma Meghan che in assenza di notizie, tra recriminazioni di privacy violate e video pubblicati sui canali social, trova sempre il modo di far parlare di sé.
Insieme, marito e moglie, non ce la fanno proprio. Sembra che i duchi di Sussex non riescano a stare lontani dalla scena. La tappa a Disneyland è arrivata all’indomani di un video datato 2021 e postato su Instagram in occasione del compleanno della bambina. Nelle immagini inedite e quantomai intime si riconoscono Meghan e Harry, in una camera d’ospedale a poche ore dalla nascita della Lilibet, ballare sulle note di “Baby Mama”. La canzone in realtà uscita nel 2018 aveva già fatto proseliti nel mondo dello showbiz come Ashley Tisdale o Shay Mitchell, attrici di fortunate serie tv e stelle dei social, che avevano lanciato la moda tra i personaggi che navigano il precario mondo delle celebrità dei video-balletti con quella colonna sonora. Celebrità, appunto.
Esattamente l’opposto di ciò che intendono i Windsor rispetto al ruolo che ricoprono, quello di re. Il video “made in California” cristallizza e accentua, ove fosse ancora necessario, la differenza tra le due facce della stessa corona. A fare da contorno alla guerra dei Windsor ci sono anche le ultime polemiche che giungono dal ducato di Montecito, California. Indeciso se rompere o ricucire con la famiglia, secondo le altalenati dichiarazioni pubbliche di Harry cui però non segue nessuna replica da Londra, saremmo addirittura in una fase di disconoscimento parziale delle origini, quella in cui il principe avrebbe pensato di cambiare cognome, cancellando Windsor per adottare Spencer, quello della madre. Alla base di questa ennesima sfida alla corona ci sarebbe stato il ritardo della consegna del passaporto britannico ai figli di Harry, Archie e Lilibet.
Come ha raccontato il Guardian, rispetto alle tre settimane di norma necessarie per il rilascio del documento, per quello dei due bambini è stato necessario attendere oltre cinque mesi. A seguito dell’ascesa al trono di re Carlo, i figli di Harry e Meghan infatti hanno cambiato status diventando, in quanto nipoti del sovrano, Altezze Reali e principi. Un upgrade di titoli che i duchi di Sussex hanno voluto vedere scritti nero su bianco su un documento ufficiale. Da questa procedura è nata la querelle che ha portato Harry e Meghan a pensare che dietro al ritardo fosse in atto da parte delle istituzioni britanniche il tentativo di boicottare il rilascio del passaporto, essendo questo l’unico documento che conferisce ufficialmente ai due bambini titolo e rango. Per velocizzare la procedura il duca di Sussex si sarebbe consultato con il fratello di Diana, il conte Spencer, riguardo all’idea di cambiare cognome, il quale però gli avrebbe vivamente sconsigliato l’idea sostenendo che la mossa avrebbe causato una frattura ancora più profonda con la famiglia reale.
Ma se con gli Spencer, gli zii materni, il principe Harry continua a mantenere uno stretto legame, tanto da essere ospite nella tenuta di Althorp durante i suoi viaggi in Inghilterra, con i Windsor i rapporti sono ormai inesistenti. Calendario alla mano, la prima data utile per un incontro tra padre e figlio potrebbe essere addirittura nel 2027, quando Birmingham ospiterà gli Invictus Games, i giochi per veterani di guerra voluti dal principe Harry. Dopo l’annus horribilis del 2024 i Windsor, faro e termometro del paese, sono ormai concentrati sul futuro per cementare nei sudditi la percezione di stabilità e solidità dell’istituzione. I principi del Galles portano avanti un’agenda che alterna impegni congiunti e apparizioni in solitaria. Nella giornata mondiale degli oceani, l’8 giugno, William è volato a Monaco per partecipare con altri leader del pianeta a un forum sull’economia e sulla finanza blu. Catherine, invece, sabato ha preso parte con un messaggio scritto alla Fiera delle buone notizie, iniziativa tutta italiana di una scuola media di Vedelago in provincia di Treviso.
Tra gli appuntamenti più imminenti nel calendario reale c’è Trooping The Colour, il 14 giugno, giorno in cui il sovrano annuncerà anche le nuove onorificenze. Dopo una lunga attesa, quest’anno tocca a David Beckham diventare cavaliere di Sua Maestà. Secondo i tabloid infatti l’ex campione di calcio otterrà il tanto atteso titolo e sarà conosciuto come Sir David Beckham e sua moglie come Lady Victoria. È una notizia che porterà un po’ di buon umore in casa Beckham, anche loro, come i Windsor, travolti da una tempesta famigliare e da una nuora americana che ha rotto l’armonia tra genitori e figlio Brooklyn.
Le tensioni risalgono al 2022, anno del matrimonio con Nicola Peltz, ricca ereditiera dall’ambizione divistica. Dopo i primi scontri i rapporti si sarebbero ricuciti fino a riesplodere nuovamente nel 2025 con il grande forfait della neo coppia al 50esimo compleanno di David Beckham. Lontani dalle famiglie di origine Harry Windsor e Brooklyn Beckham hanno trovato conforto uno nell’altro. I due figli ribelli e le loro mogli sono stati visti insieme a una festa organizzata nella villa di Montecito di Brian Robbins, l’amministratore delegato della Paramount, e sembra che abbiano particolarmente apprezzato la reciproca compagnia. Inoltre Brooklyn e Nicola avrebbero arruolato nel loro team legale Jenny Aifa, lo stesso avvocato assunto da Harry e Meghan. Il compito ricevuto dai Peltz-Beckham sarebbe quello di riposizionare la reputazione di coppia. In bocca al lupo all’avvocato delle cause impossibili!