La Cina sta "accrescendo" le sue forze armate, la sua marina è "alla pari" degli Usa e ha ormai "1000 testate nucleari": "tutto ciò non avviene per una parata militare a Pechino" ma per usare questa forza, con rischi "sempre maggiori" per Taiwan. A lanciare l'allarme il segretario generale della Nato Mark Rutte in visita dal cancelliere tedesco Friedrich Merz a Berlino. "Ciò mostra che il teatro dell'Indopacifico è legato a quello nordatlantico - ha spiegato -. Prima di attaccare Taiwan Xi Jinping chiamerà senz'altro il suo alleato minore, Vladimir Putin, per chiedergli di tenerci impegnati in Ucraina".
Il segretario della Nato, inoltre, ha posto l'accento sulla necessità di rafforzare la difesa dell'Occidente: "Oggigiorno ci si mette troppo tempo ad avere mezzi sia in Europa che negli Stati Uniti, questo è il problema, e non abbiamo bisogno di ulteriori barriere amministrative", ha detto rispondendo ad una domanda sul possibile fallimento del progetto Fcas franco-tedesco-spagnolo, ovvero il jet di sesta generazione. Poi ha aggiunto: "Per questa ragione dobbiamo accrescere la produzione, non abbiamo preso la decisione di arrivare al 5% del Pil in difesa per fare felice una persona sola (Donald Trump, ndr) ma per affrontare le minacce attuali. Se oggi si ordina una batteria di Patriot arriva fra 10 anni".
Tornando al pericolo-Cina, a dire la sua è stato anche Merz, secondo cui "il possibile o presunto attacco laser contro un aereo da sorveglianza militare è del tutto inaccettabile. Abbiamo convocato l'ambasciatore cinese al ministero degli Esteri. Il ministro degli Esteri non ha ancora preparato un rapporto finale su questo incontro, quindi non posso darvi una valutazione definitiva oggi, ma ciò dimostra che dobbiamo affrontare tali attività e che dobbiamo chiarire con assoluta certezza da dove provenga questo attacco laser contro l'aereo tedesco". Il riferimento del cancelliere è a un episodio avvenuto di recente, durante una esercitazione militare. Secondo la versione di Berlino, i "militari cinesi hanno preso di mira" puntando il laser "un aereo tedesco dell'operazione Ue Aspides".
Merz, poi, si è detto d'accordo con Rutte sull'esigenza di semplificare e velocizzare tutto ciò che ruota intorno all'industria della difesa: "I Paesi della Nato devono collaborare strettamente per acquistare armamenti in modo più efficace e congiunto semplificando e rafforzando così l'industria della difesa". Sul conflitto tra Mosca e Kiev, invece, ha annunciato: "Vogliamo aumentare la pressione sulla Russia, per fare in modo che torni al tavolo dei negoziati. Dobbiamo rafforzare insieme la difesa aerea ucraina. La Germania continuerà a dare un contributo sostanziale".