Nuovi guai per Pedro Sanchez. Al premier spagnolo non bastava lo scandalo corruzione che ha travolto il suo Psoe. Il leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo deve fare i conti con una nuova accusa. A formularla il Partito Popolare iberico, convinto che i suoi appartamenti siano stati pagati con guadagni provenienti da saune e bordelli. Per Ester Muñoz, nuova portavoce parlamentare del Pp, "gli appartamenti in cui ha vissuto" il primo ministro "sono stati pagati con i proventi delle saune di suo suocero". Saune che, ha spiegato "non sono spa. Le saune della famiglia di Begoña Gómez (la moglie di Sánchez, ndr) che lei gestiva e di cui teneva i conti, erano luoghi dove si scambiava sesso. A volte libero, altre volte a pagamento".
Già il sito OKDiario riportava che Sabiniano Gómez Ocampo avrebbe utilizzato i profitti derivanti dalle sue attività di sauna e bordelli per acquistare la casa a Prado de Somosaguas, un'esclusiva zona residenziale, poi donata a Begona. Quanto basta a scatenare il leader del Partito popolare Alberto Núñez Feijóo, secondo cui il premier è "partecipe a titolo lucrativo del business della prostituzione, le questioni familiari di Pedro Sánchez sono diventate di dominio pubblico dal momento che sua moglie è indagata per quattro reati".
La casa di famiglia, finita nel mirino, ha una superficie di 165 metri quadrati, distribuiti in tre camere da letto, due bagni, un soggiorno, una cucina separata, una terrazza e due posti auto. Fa parte di un complesso residenziale privato con piscina, campi da paddle tennis, giardini, servizio di portineria 24 ore su 24 e altri servizi tipici di una comunità benestante.