Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone. E oggi, lunedì 28 luglio, "sarà una rassegna quasi monotematica: è arrivata a una conclusione la faccenda dei dazi. Ieri alla fine... accordo al 15% tra Ursula von der Leyen e Donald Trump", premette il direttore editoriale di Libero.
"La Ue, inoltre, dovrà fare una massiccia quantità di investimenti negli Stati Uniti, tra energia e armi. Restano fuori dall'intesa alluminio e acciaio, gravati da dazi del 50 per cento. Come è andata alla fin della fiera? Quindi è meglio di 30, ma da una prospettiva liberale zero sarebbe meglio di 15, i dazi non sono mai una cosa positiva. Il rischio di una spirale di inflazione e recessione è francamente molto concreto", sottolinea Capezzone.
"Libero - riprende - è l'unico giornale che non sta sullo schema seguito dagli altri, che vi dicono che Trump è un bullo e un figlio di una mign***. Libero vi dice che è la Ue che deve fare autocritica, non per essere stata troppo molle ma per aver sprecato sei mesi in cui poteva avere una strategia negoziale diversa, vedi il Regno Unito, che senza minacce ha incassato l'accordo migliore", spiega Capezzone.
Ma c'è un altro aspetto divertente. "Non ditelo agli eurolirici! Ma la preoccupazione principale di Trump nella giornata di ieri non era Ursula, sistemata in un'ora e mezza", ricorda il direttore. "La preoccupazione principale è emersa dopo, in conferenza stampa: ha spiegato che il suo campo da golf in Scozia è il migliore al mondo, però all'altezza della buca 18 si vedono nove mulini a vento e dice che è una vergogna. Parte contro i mulini a vento e, per associazione di idee, contro l'eolico e fa un comizio meraviglioso. Ma, ripeto, non ditelo agli eurolirici! Anche se oggi a onor del vero... ve li ricordate quelli che dicevano quant'era brava la von der Leyen e prima applicavano lo stesso schema retorico a Juncker? Adesso la linea è... von der Leyen è una str***, una specie di Fantozzi davanti al megapresidente", picchia duro Capezzone. Gli esempi pratici, concreti? Godetevi la rassegna...