Il ministro degli Esteri dell'Ungheria, Péter Szijjarta, ha smentito che ci sia stata una telefonata fra Donald Trump e il premier ungherese Viktor Orban lunedì scorso in cui il presidente Usa avrebbe chiesto il motivo per cui Budapest sta bloccando i negoziati di adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo ha riportato i media ungheresi, citando le dichiarazioni di Szijjartó nella trasmissione Harcosok Oraja. "Vorrei chiarire che non c'è stata alcuna conversazione telefonica di questo tipo. Non c'è stata", "non è solo l'argomento che non è stato affrontato", ha detto il ministro, riferendosi a quanto il 19 agosto aveva riportato l'agenzia Bloomberg.
Secondo l'agenzia Trump avrebbe chiamato Orban dopo i colloqui a Washington di lunedì e la telefonata sarebbe avvenuta perché alcuni politici europei avrebbero chiesto al magnate di convincere Orban a non bloccare i colloqui sull'adesione di Kiev all'Ue. "Non è successo, e la nostra posizione non è cambiata: siamo contrari all'ingresso" di Kiev nell'Unione, ha comunque ribadito il ministro parlando ai giornalisti.
Trump così ha deciso di fare un passo indietro nella mediazione Russia e Ucraina e vuole che Mosca e Ucraina organizza un incontro tra i loro leader senza intervenire direttamente per ora. Lo hanno riferito funzionari della Casa Bianca al Guardian. In un'intervista con il conduttore del talk Mark Levin martedì, il presidente ha anche affermato di ritenere che sarebbe stato meglio per Putin e Zelenskyj incontrarsi senza di lui, in un primo momento. Un alto funzionario Usa ha definito la nuova posizione del tycoon una sorta di "atteggiamento attendista", testimoniato anche dal fatto che Trump ha affidato il dossier a Rubio.