Sale la tensione tra Nato e Russia. La Polonia ha fatto decollare i suoi jet durante la scorsa notte, venerdì 19 settembre, mentre erano in corso attacchi russi sull'Ucraina. "A causa dell'attività dell'aviazione a lungo raggio della Federazione Russa, che sta conducendo attacchi sul territorio dell'Ucraina, l'aviazione polacca e alleata ha iniziato a operare nel nostro spazio aereo", hanno affermato le forze armate del paese in una nota come riportata da Sky News Uk. La Polonia ha spiegato che ciò è stato fatto per garantire la "massima prontezza" e sicurezza nelle aree confinanti. Verso le 7 del mattino, le forze armate del Paese hanno dichiarato che le loro operazioni erano terminate.
L'operazione della Polonia è arrivata a poco meno di 24 ore di distanza dall'ennesima provocazione di Vladimir Putin, che ha violato lo spazio aereo dell'Estonia senza autorizzazione con tre caccia russi per ben 12 minuti. Il Cremlino, però, ha negato tutto sostenendo che i velivoli hanno effettuato un volo programmato dalla Carelia alla regione di Kaliningrad e lo spazio aereo dell'Estonia non è stato violato. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass.
"Il 19 settembre tre caccia russi MiG-31 hanno effettuato un trasferimento programmato dalla Carelia a un aeroporto nella regione di Kaliningrad. Il volo si è svolto in rigorosa conformità con le norme internazionali sull'utilizzo dello spazio aereo, senza violare i confini di altri Stati, fatto confermato dai mezzi di controllo oggettivo", ha spiegato. "Durante il volo, gli aerei russi non si sono discostati dalla rotta aerea concordata e non hanno violato lo spazio aereo estone. Il percorso di volo si è svolto sopra le acque neutrali del Mar Baltico, a una distanza di oltre tre chilometri dall'isola di Vaindloo", ha aggiunto il ministero.