"È incomprensibile e scandaloso che l'Eurocamera legittimi il terrorismo di estrema sinistra. Salis e i suoi si sono recati in Ungheria con l'obiettivo premeditato di picchiare a caso la gente per strada, per convinzione politica. Non è una questione politica, ma di terrorismo". A scriverlo su X è il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs. "I compagni di Bruxelles stanno facendo di tutto per farla sfuggire alle sue responsabilità. Difendendo la sua immunità, non solo giustificano un criminale, ma danno rifugio a un terrorista. Non dimenticheremo e non ci arrenderemo. E' una criminale pericolosa, merita di essere in galera".
Insomma, dalle parti di Budapest contestano il verdetto della commissione Juri che ha salvato per il momento Ilaria Salis respingendo la decadenza dell'immunità avanzata da Budapest. "Noi non dimenticheremo e non ci arrenderemo. Ilaria Salis è una criminale pericolosa che merita di stare in carcere", ha aggiunto Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro ungherese.
"È incomprensibile e scandaloso che il Parlamento europeo legittimi il terrorismo di estrema sinistra", ha proseguito Kovacs, sottolineando che "Ilaria Salis e i suoi compagni si sono recati in Ungheria con l'obiettivo premeditato di picchiare a caso le persone per strada, puramente per convinzione politica". Lo scontro dunque resta aperto.