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Il ciclo conservatore e la sfida decisiva ai burosauri europei

La sinistra non ha risposte alla crisi dell’Occidente. L'ondata conservatrice, da #Trump a #Meloni, da #Orban a #Milei, può smontare il burosauro di Bruxelles, prima che sia troppo tardi
di Mario Sechi martedì 28 ottobre 2025

2' di lettura

L’uomo della motosega ha vinto le elezioni in Argentina e per le élite questo è un problema. Donald Trump centra l’obiettivo della tregua a Gaza e i pacifisti scoprono che stavano meglio con la guerra.

Viktor Orbán arriva a Roma, viene ricevuto da Papa Leone XIV, incontra Giorgia Meloni e ci manca poco che si chiedano “spiegazioni” anche al Santo Padre. La realtà è che le sinistre (politici, giornalisti e comici - che hanno ruoli intercambiabili) sono state messe fuorigioco dalla storia. Il ciclo conservatore è iniziato nel 2016 con la prima elezione di Trump, i dem pensavano di averlo spazzato via con Joe Biden nel 2020, ma chiusa l’eccezione della pandemia la storia ha ripreso il suo corso e Trump ha vinto a valanga.

L’ascesa di Giorgia Meloni in Italia fa parte di questa ondata, così come quella di Milei in Argentina. La stessa stagione di Emmanuel Macron in Francia deriva da un collasso del Partito Socialista. Quanto alla Germania, l’Afd ha raccolto milioni di voti e rappresenta un pezzo importante della borghesia tedesca che influenza le scelte del cancelliere Merz e mette all’angolo i socialdemocratici. E molto altro seguirà. Lo scettro non è nelle mani degli elettori di Washington, di Buenos Aires, di Berlino, di Roma, ma dei centri suburbani, distretti industriali e aree rurali, quel paesaggio dove abita “l’uomo dimenticato” che fu la metafora vincente della campagna presidenziale di un democratico, Franklin Delano Roosevelt.

La sinistra non ha risposte alla crisi dell’Occidente, perché dovrebbe rinnegare quanto predica ciecamente: frontiere aperte e immigrazione, delocalizzazione della manifattura, demonizzazione della domanda di legge e ordine, saldatura di comunismo, islamismo e antisemitismo (attenzione al voto a New York e al candidato Zohran Mamdani). È un cocktail incredibile. E per questo Milei che vince in Argentina è un punto a favore della libertà, aiuta Trump nella partita contro la Cina e la Russia in Sud America, aiuta i conservatori in Europa a osare di più per smontare il burosauro di Bruxelles, prima che sia troppo tardi.

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