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New York indaga sul fratello di Karzai

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Mahmud, 48 anni, cittadino americano, è accusato di corruzione, racket ed estorsione

Eleonora Crisafulli
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Il fratello maggiore del presidente afghano, Mahmud Karzai, 48 anni, cittadino americano da oltre un ventennio, è finito sotto inchiesta a New York per corruzione, racket e estorsione. A rivelarlo è il Wall Street Journal, che pone l'accento sull'imbarazzo dell'amministrazione americana di fronte a un'indagine che rischia di compromettere i già precari rapporti tra Stati Uniti e Afghanistan. Ma, secondo l'opinione pubblica locale, non sarà preso alcun provvedimento contro Karzai senior, da anni sospettato di aver creato il suo patrimonio da 12 milioni di dollari grazie a traffici illegali. Non si arriverà a nulla almeno fino a quando Barack Obama non porterà a termine la sua strategia politico-militare in Afghanistan. Anche la sicurezza ostentata da Mahmud porterebbe in questa direzione: "La mia vita - replica tranquillo l'affarista afghano - è un libro aperto. Sono solo un uomo d'affari, non troveranno nulla su di me". Il patrimonio - Il fratello maggiore del presidente Hamid ha iniziato ad arricchirsi negli States aprendo un ristorante. Ma da nove anni, cioè da quando è partita la missione americana in Afghanistan, la sua fortuna economica è inspiegabilmente cresciuta a vista d'occhio. Tra i vari beni di cui dispone, Mahmud detiene anche il 20% del progetto di sviluppo edilizio in "stile americano" nel deserto alla periferia di Kandahar. La procura federale di New York starebbe indagando anche su alcuni dirigenti di banche afghane e presunti trafficanti di oppio.

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