Bolivia, uccisi tre mercenari
Volevano eliminare Morales
Erano asserragliati in un hotel si Santa Cruz, lavorando su un piano per uccidere il presidente boliviano Evo Morales. La Polizia li ha eliminati dopo mezzora di sparatoria. Roba da film. Sotto i colpi degli agenti - riferiscono fonti governative, anche se ci sono vari punti oscuri da chiarire - sono caduti tre uomini, tutti mercenari, due dei quali sono ungheresi. Altri due sospetti, tra i quali uno originario dell'Irlanda, sono stati tratti in arresto. Il gruppo, hanno aggiunto le autorità, sarebbe coinvolto in un graveattacco dinamitardo, avvenuto due notti fa, davanti alla residenza delcardinale Julio Terrazas, spesso protagonista di polemiche con lapresidenza. Un atto per imbarazzare le autorità, è la tesi dellapolizia, ed esacerbare lo scontro con l'alto prelato. Le forze dell'ordine rivelano che da mesi seguivano il manipolo di sovversivi, i quali disponevano di molte armi ed erano decisi a destabilizzare il paese sudamericano con attentati a danno del leader Morales e del suo vice. Gli esperti di politiche interne della Bolivia che studiano la vicenda da Washington hanno accolto con grande prudenza la versione fornita dal palazzo presidenziale. Solo nei prossimi giorni si potrà capire se si è trattato diprovocazione, complotto contro i vertici dello stato o una manovra.In passato il presidente ha denunciato altri presunti attentati, ma nonsono mai stati resi noti i risultati delle indagini.