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Euro, la rivoluzione della moneta: "Come cambieranno le nostre vite"

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La seconda rivoluzione dell'euro. Dopo la sostituzione della Lira e delle altre valute nazionali con la moneta unica europea del 1 gennaio 2002, presto potrebbe toccare all'euro digitale cambiare per sempre la vita quotidiana degli europei. 

Secondo Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (Bce), insieme al contante, l'euro digitale preserverebbe la libertà dei cittadini europei di utilizzare il denaro pubblico come mezzo di pagamento. "Il contante e l'euro digitale hanno lo stesso obiettivo - ha spiegato il dirigente in un'audizione alla Commissione per i Problemi economici e monetari del Parlamento europeo (Econ) -: garantire a tutti, indipendentemente dal reddito, la possibilità di pagare in qualsiasi situazione della vita quotidiana. E' un momento opportuno per discutere dell'euro digitale".

"Attualmente non esiste un unico mezzo di pagamento digitale europeo che sia universalmente accettato in tutta l'area dell'euro. Questo costringe gli europei ad affidarsi a soluzioni di carte internazionali sempre più costose per le attività di pagamento quotidiane. Un euro digitale porrebbe rimedio a questa situazione", ha poi specificato, assicurando che la Bce è al lavoro per garantire che le norme possano garantire la stessa capacità di pagamento digitale in ogni parte dell'Europa.

 

"Un euro digitale fornirebbe un'infrastruttura alternativa per tutti i pagamenti quotidiani, che potrebbe essere utilizzata dai fornitori di servizi di pagamento per introdurre soluzioni basate sui pagamenti istantanei in tutta l'area euro. Ciò ridurrebbe la nostra dipendenza dagli operatori extraeuropei. Per usare un'analogia, l'euro digitale potrebbe essere visto come una ferrovia europea comune, sulla quale le diverse società possono gestire i propri treni e competere per i clienti senza bisogno di dispiegare i propri binari privati", ha concluso Cipollone.

 

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