Milano, 9 gen. (Adnkronos) - La situazione del servizio taxi in Lombardia e soprattutto nel capoluogo milanese e l’ipotesi avanzata dal Comune di Milano di mettere a bando 450 nuove licenze sono state al centro delle audizioni tenute in commissione Territorio del consiglio regionale della Lombardia con i rappresentanti dei Comuni di Milano, Varese e Bergamo, delle società Sea e Sacbo e delle organizzazioni sindacali di categoria dei tassisti. “La posizione della Regione è molto chiara –hanno sottolineato la presidente della commissione Claudia Carzeri (Forza Italia) e il vice presidente Andrea Monti (Lega)- e ribadiamo la volontà di assumere eventuali decisioni e provvedimenti solo dopo l’analisi e l’approfondimento dello studio sul trasporto pubblico e sui suoi possibili sviluppi nel prossimo quinquennio con particolare attenzione anche al monitoraggio del servizio taxi, che sta predisponendo la società di ricerca regionale Polis, incaricata a seguito dell’approvazione di una specifica mozione lo scorso autunno in Consiglio regionale. Ben vengano pertanto in questa fase i contributi e i suggerimenti di tutti gli attori parte in causa –hanno concluso Carzeri e Monti- ma un tema così complesso merita sicuramente una attenzione e una valutazione articolata che porti a scelte condivise e ben ponderate”. “Le chiamate inevase potrebbero essere potenzialmente coperte dai taxi attuali con un'ottimizzazione dei turni e della viabilità", hanno sottolineato i rappresentanti dei tassisti. "La viabilità a Milano è attualmente fortemente ostacolata dalla presenza di numerosi cantieri per interventi su reti fognarie, teleriscaldamento, gas e dai cantieri della M4 che stanno di fatto inibendo la circolazione in punti nevralgici della città: nelle vie centrali di Milano la velocità media attuale nelle ore di punta è inferiore ai 7 chilometri orari, e si viaggia più lenti di una carrozza trainata dal cavallo”.