Firenze, 4 ago. - (Adnkronos) - "Le notizie apparse oggi sulla stampa destano grande allarme e confermano le nostre preoccupazioni sul futuro della Margherita di Careggi, centro di eccellenza per il parto naturale, a rischio chiusura ma soprattutto a rischio di perdita di contenuti e di specificità di servizio dopo la ridistribuzione del personale ostetrico della maternità. Il segnale lanciato dalle sei ostetriche che hanno chiesto il trasferimento (e delle tante altre che lo hanno annunciato) è chiaro, quello che continua a non essere chiaro è quali siano le intenzioni di Regione e Aouc riguardo alla futura organizzazione di questa struttura. Le rassicurazioni non bastano più, occorrono fatti concreti e trasparenza nelle decisioni: si dica con chiarezza se si intenda proseguire il percorso intrapreso con l'apertura del Centro Nascita nella sua completezza operativa, oppure se si intenda trasformare o addirittura chiudere questa esperienza, nel rispetto e nell'interesse dei pazienti e dei lavoratori". Ad affermarlo sono la senatrice di Sel, Alessia Petraglia, la consigliera comunale Donella Verdi, il pediatra Paolo Sarti, alla luce dell'articolo pubblicato oggi su La Repubblica Firenze secondo il quale sarebbero già sei le ostetriche della Margherita che hanno chiesto di essere assegnate ad un'altra azienda. "Sel ha presentato interrogazioni sul tema in Consiglio regionale e in Consiglio comunale, ricevendo vaghe rassicurazioni e garanzie sul futuro della qualità della Margherita che sono andate ad aggiungersi a quelle dell'Azienda - proseguono Petraglia, Verdi e Sarti - Le notizie di oggi sono la dimostrazione che esse non sono sufficienti e che è reale il pericolo di vedere precluso e snaturato questo servizio, sempre più richiesto ed apprezzato, a tante future mamme: una rinuncia inaccettabile per il servizio sanitario pubblico".