Dice che l'anno "chiamato gli avvocati". Che gli hanno "chiesto la par condicio". E lui ha detto sì, che si poteva fare. Vincenzo Maria Mastronardi, da 40 anni professore all'Università la Sapienza di Roma, è l'uomo del giorno. Ma, sulla soglia della pensione, avrebbe certamente preferito non esserlo. Sulle prime pagine di tutti i giornali, infatti, Mastronardi c'è finito per aver invitato l'ex capitano Francesco Schettino a partecipare a una sua lezione. Permettendo all'uomo che è sotto processo per omicidio plurimo dopo aver schiantato la Costa Concordia contro l'isola del Giglio, di salire nientemeno che in cattedra. "Me l'aveva chiesto l'avvocato calabretta (uno dei legali di Schettino, ndr), per riequilibrare il dibattito durante la lezione, nella quale un video in 3D avrebbe mostrato gli errori di manovra commessi quella notte sulla Concordia" dice Mastronardi in una intervista a "Repubblica". "Dieci minuti, forse meno" è quanto avrebbe parlato agli studenti l'ex comandante, "sempre sulla difensiva, con basso profilo, aveva paura di tutto". Il professore, però, difende la sua scelta citando addirittura il criminologo Lombroso, "che portava a lezione gli omicidi. Non sono pentito - dice - però non farei parlare Schettino una seconda volta". E ci mancherebbe pure...