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A UN PASSO DALLA CRISIEcco tutti i ministriche ora tremano

Rimpasto in vista nel governo Letta dopo le dimissioni della De Girolamo
di Nicoletta Orlandi Posti domenica 26 gennaio 2014

2' di lettura

Bufera sul governo dopo le dimissioni di Nunzia De Girolamo da ministro dell'Agricoltura. Ora il rimpasto al quale dovrà mettere mano Enrico Letta non è più un'eventualità, ma una certezza.  Tenendo conto anche dei desiderata del neo segretario del Pd Matteo Renzi ecco chi potrebbe perdere la poltrona nelle prossime ore. Potrebbe saltare Enrico Giovannini perché solleva insistementemente la questione delle coperture del "Job Act". Al suo posto avanza il nome di Guglielmo Epifani, ex segretario della Cgil ed ex segretario del Pd che non dispiace a Letta. Il nome di Epifani, ex sindacalista, potrebbe essere anche una scelta "comoda": la Cgil della Camusso si troverebbe davanti un ex "collega" quando si dovrà discutere di riforma del lavoro.  Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it: Secondo voi adesso quale ministro deve dimettersi adesso? C'è poi la poltrona-chiave dell'Economia occupata da Fabrizio Saccomanni a cui il premier ha rimproverato qualche goffaggine ma ha sempre lodato il suo operato.  In pole position per sostituirlo ci sarebbe Mario Monti anche se l'ex premier, dalla sua pagina facebook, qualche giorno fa si è sfilato proiettandosi in Europa. E così si riaffaccia il nome di Lorenzo Bini Smaghi. E' fiorentino come Matteo Renzi, ha lavorato in Bankitalia ed è stato nel board della Bce.  Instabile, fortemente instabile, la poltrona di Annamaria Cancellieri dopo il caso Ligresti verso cui si sono levate le critiche di renzi. Al posto della De Girolamo all'Agricoltura potrebbe andare Bruno Tabacci presidente di Cd. C'è poi pronto a diventare ministro anche il toscano Riccardo Nencini che è in ottimi rapporti con Letta a lui potrebbe andare lo Sport, dicastero lasciato libero da Josefa Idema. Oppure l'Integrazione se la Kyenge dovesse lasciare perché secondo indisrezioni si sente sotto pressione. Blindate invece la Lorenzin e Quagliariello che sono appoggiate dal Colle. Ma nel rimpasto potrebbero entrare anche i Pd tecnici come Giovannini o bersaniani come Zanonato o dalemiani come Bray.

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