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Costamagna: "Grillo non è violento, dal M5S c'è da imparare"

di Ignazio Stagno sabato 31 maggio 2014

2' di lettura

La sconfitta brucia. Anche in casa Costamagna. Luisella non ha preso bene il flop di Grillo e l'exploit di Renzi così si è sfogata sul suo blog sul fattoquotidiano.it. L'ex santorina ha attaccato Renzi e gli anti-Grillo (tra cui negli ultimi giorni anche lo stesso Michele Santoro) sottolineando come il Movimento Cinque Stelle sia una forza "non violenta e da cui bisogna imparare" della politica italiana. "A Grillo si è data la colpa di tutto: dei dati economici negativi (anche se non mi risulta sia stato al governo nell’ultimo anno e mezzo), del crollo delle borse, dell’aumento dello spread. E poi dei toni accesi, degli insulti (anche se le parole “buffone”, “assassino”, “serial killer squilibrato”, “stalinista” le hanno pronunciate rispettivamente Renzi, Berlusconi, Crosetto e Schulz, diciamo che perlomeno sono pari). Del non aver parlato dell’Europa (perché gli 80 euro in busta paga erano un tema europeo?) Ripeto: è Grillo ad aver spaventato gli elettori o tutti i partiti – e buona parte dell’informazione – compatti contro di lui?". Difesa a 5 stelle - E ancora: "Io questa paura di Grillo non la capisco. Non la capisco a maggior ragione in un partito che dovrebbe essere in sintonia con molte battaglie dei 5 Stelle. Dovrebbe. Bastava seguire un suo comizio, invece di leggere le sue parole falsate da tre quarti di stampa e tv, per capire che da una folla che urla “Onestà” non c’è nulla da temere. Anzi, c’è molto da imparare (sempre, ovviamente, che non si abbia nulla da nascondere)". "Moriremo democristiani" - Poi arriva un commento sul Cav: "Ma è dura combattere contro il mondo. Soprattutto quando il mondo è l’Italia, in cui da sempre si preferisce “non rischiare”, in cui il motto è “Se lasci la strada vecchia per la nuova…”. E in cui Berlusconi è ancora, dopo tutto quello che è successo, al 16,8%! Altro che sconfitta". Infine la Costamagna conclude il suo ragionamento con rassegnazione: "Vince Renzi. Stravince Renzi. W Renzi.Il nostro destino è morire democristiani. PS: si comunica che il carro del vincitore è ormai un tir. Non spingete per salire. C’è posto per tutti".

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