Doveva essere il terzo allenatore più pagato del mondo (dopo Mourinho e Ancelotti), ed invece - ironia della sorte - il nostro Fabio Capello, ct della Nazionale russa, deve ricevere ancora una cifra pari a 9 milioni di euro. La Russia infatti non paga gli stipendi allo staff italiano, Capello, appunto, ed il suo vice Oreste Cinquini, dal giugno 2014. In soccorso della Federcalcio russa, è intervenuta la Fifa che qualche giorno fa l'ha sovvenzionata con risorse finanziarie. Secondo il presidente della stessa Federcalcio Nikolay Tolstykh, i fondi verranno utilizzati per rimborsare l'allenatore. D'altronde non potrebbe essere altrimenti perché l'ispettorato del lavoro russo aveva chiesto alla Federazione di saldare il debito con i tecnici italiani entro il 19 gennaio, senza che tale termine fosse stato rispettato. Forse però, neanche l'intervento della Fifa riuscirà a porre fine a questa storia; Tolstykh ha infatti dichiarato: "Tutte le risorse le utilizzeremo per il rimborso del debito, ma la somma non è sufficiente a saldare tutto l'arretrato"