Selvaggia Lucarelli, lo sfogo in un libro: "Lavoro da schifo, ex marito bastardo..."

Un'opinionista televisiva sotto i 40 anni, separata e con un figlio, temuta dagli uomini, ma stufa del proprio lavoro. E' Viola, protagonista principale di Che ci importa del mondo, il primo romanzo di Selvaggia Lucarelli (edito dalla Rizzoli, nelle librerie da marzo). E, da questa sommaria descrizione, chi vi ricorda? La stessa autrice, romana classe '74, a sua volta giornalista, single e battitrice sferzante in tema di costumi e showbiz. L'opera è ancora in via di ultimazione, ma sulla trama cominciano a trapelare le prime indiscrezioni. Ne parlano alcuni blog e la stessa Lucarelli sul suo profilo Facebook: "Vorrei dirvi di più ma ci sarà tempo e per giunta sto finendo di scriverlo in questi giorni, per cui come direbbe Forrest, sono un po' stanchina".   Il plot - "La protagonista si chiama Viola, ha un figlio che si chiama Orlando, un lavoro che le fa schifo e parecchie cose da risolvere - gira intorno a questi elementi lo spoiler del proprio romanzo che Selvaggia offre sui social -. La storia si svolge a Milano, durante la campagna elettorale per l'elezione del nuovo sindaco". Qualche particolare in più viene dalla rete: "Amata dalle donne e temuta dagli uomini per il suo ruolo di severa fustigatrice di usi e costumi maschili - si legge su www.wuz.it -, in realtà Viola recita una parte che non le appartiene, e non riesce a dimenticare il suo ex, Tommaso, e un episodio doloroso che ha cambiato per sempre la sua esistenza".  Uomini improbabili - E' in questo contesto che Viola si muove alla ricerca di se stessa: "Tra cene e appuntamenti con uomini improbabili che sfociano in situazioni tragicomiche - continua l'anticipazione online -, chiacchiere disincantate con le amiche, telefonate rabbiose del suo ex marito e dialoghi col figlio geloso e bigotto, Viola cercherà la sua strada, provando a tenere insieme la vita da single, quella di madre e di celebrità televisiva". Tanto travaglio finché "il dolore mai soffocato per la sua separazione (e per quel bastardo dell'ex marito) non le fa commettere un errore...".