Aveva fatto credere a una sua vecchia amica di voler riallacciare i rapporti con lei: dopo la scuola si erano perse di vita. Così ha fatto di tutto per attirarla a casa sua, con il pretesto di congratularsi per l'arrivo della prima bambina: già, quella vecchia amica era incinta. Ma dietro a quelle insistenze si nascondeva un piano mostruoso: Ashley Wade, 22 anni, voleva diventare madre a tutti i costi. E così, per raggiungere il suo obiettivo, ha ucciso l'amica, Angelikque Sutton, sua coetanea e all'ottavo mese di gravidanza. Lo ha fatto per rubarle il bambino che aveva in grembo. E' avvenuto venerdì 20 novembre al Bronx di New York. Una storia ai confini della realtà: Ashley, dopo averla accolta in casa, l'ha strangolata e le ha tagliato la gola. Dunque le ha aperto la pancia, per far nascere la bimba. Secondo quanto raccontato dal New York Post, quando Ashley le ha praticato il cesareo per appropriarsi della neonata, la vittima era ancora in vita. A lanciare l'allarme, una volta rientrato in casa, è stato il fidanzato dell'assassina, che ha trovato sangue ovunque nell'appartamento. Gli agenti hanno sorpreso Ashley, insanguinata, che stringeva la neonata al petto. Anglikque, invece, era morta.