Reggio Calabria, 19 set. (Adnkronos) - Il Tribunale della Liberta' di Milano ha concesso gli arresti domiciliari al medico calabrese Vincenzo Giglio, 59 anni, finito in carcere nell'operazione Infinito condotta dalla Dda del capoluogo lombardo. Lo rende noto il movimento Diritti civili che ha fatto una battaglia per la sua scarcerazione in quanto "malato di tumore (alla vescica), operato due volte negli ultimi sette mesi, incensurato, vedovo, padre di 5 figli, in carcere (ad Opera) dal 30 novembre 2011". In primo grado, Vincenzo Giglio e' stato condannato a otto anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. I familiari hanno comunicato al leader del movimento, Franco Corbelli, che il medico ha lasciato il carcere di Opera e si e' trasferito con la sua famiglia a Brescia, in un appartamento preso in fitto, per iniziare il ciclo di chemioterapia. Successivamente fara' ritorno a Reggio Calabria, per continuare a curarsi nella sua citta'. Lo scorso 30 agosto il Tribunale del Riesame aveva chiesto ulteriori informazioni circa il suo stato di salute prima di decidere in merito alla scarcerazione. Corbelli ringrazia i "giudici milanesi per la sensibilita', l'umanita' e il grande senso di giustizia dimostrate anche in questa occasione. Era giusto che al medico Giglio venissero concessi i domiciliari e la possibilita' di essere curato in una struttura adeguata. E' quello che, dopo la richiesta che e' pervenuta a Diritti Civili da parte dei familiari di Giglio, abbiamo subito chiesto dall'inizio della nostra battaglia. Cosi' come avevamo fatto in precedenza per l'ex consigliere regionale Franco Morelli e per l'imprenditore Domenico Gattuso, anche loro coinvolti nella stessa operazione "Infinito", entrambi malati e ai quali, nei mesi corsi, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Cosi' come era ancor prima avvenuto per i due giudici Giusti e Giglio, anche loro arrestati dalla Dda milanese. La giustizia fara' il suo corso ma nel rispetto dei diritti delle persone malate di poter essere adeguatamente curate".