(Adnkronos) - La mattina della Domenica di Pasqua si celebra S'Incontru, 'l'incontro', il ricongiungimento della Madonna e del Cristo Risorto: provenienti da direzioni opposte, quando si ritrovano uno di fronte all'altro, i simulacri si salutano con tre inchini tra gli applausi della folla e quindi, affiancati, fanno rientro in Chiesa dove sara' celebrata la messa solenne. La gioia del momento si riflette sull'abbigliamento delle statue: il Cristo ha una fascia rossa e oro e l'aureola per simboleggiare l'avvenuta Resurrezione, mentre la Vergine indossa un abito bianco e oro con il mantello azzurro, il velo di pizzo e la corona, e ha tra le mani un mazzo di fiori. Suggestivi anche i colori che invadono le vie della citta' in occasione delle processioni: gli uomini sfilano vestiti con semplici tuniche bianche legate in vita da un cordone. Di bianco sono vestiti i coristi che intonano canti religiosi.Il Lunedi' di Pasqua a Cagliari si svolge una particolare processione votiva dedicata a Sant'Efisio: un'anticipazione della festa del 1 maggio in onore del martire patrono della Sardegna. Il corteo guidato dall'Arciconfraternita del Gonfalone accompagna dalla chiesa di Sant'Efisio fino alla cattedrale la statua del Santo, scolpita da Giuseppe Antonio Lonis nel Settecento. Il simulacro e' vestito con la corazza, un manto rosso e l'elmo decorato da piume di struzzo. Secondo la tradizione il Santo viene portato in processione in ricordo della sua intercessione nel 1793 quando le navi francesi che attaccavano Cagliari vennero portate via dal vento impetuoso.