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Epistolografo batte letterista. Per ora

di Mattias Mainiero domenica 18 agosto 2013

2' di lettura

Ho letto come sempre Libero e come faccio di solito la prima lettura l’ho data alle lettere, anche se non mi sono mai permessa di scrivere. Questa volta ho voluto dire la mia in merito al suo quesito in risposta alla lettera del signor Valentino Castriota. Visto che siamo nell’era della globalizzazione, mi permetta di cancellare il nome di epistolografo e di sostituirlo con la parola letterista. Mi piace molto di più ed è anche più simpatico. Gemma Campilungo Brindisi     Gentile signora, innanzitutto grazie per la sua prima lettera, alla quale, spero, ne seguiranno altre. In secondo luogo, una piccola confessione: quando ho lanciato il quesito (epistolografo o letterista, come definire i lettori che scrivono a questa rubrica?) immaginavo che sarebbero giunte molte risposte. Ne sono giunte più del previsto. Soprattutto, alla domanda hanno risposto anche lettori che, come lei, non avevano mai scritto prima. Credo che la spiegazione sia semplice: agli italiani interessa la lingua italiana più di quanto comunemente si pensi, piace parlare di posta elettronica e non di e.mail, di messaggi e non di sms. Se possono scegliere tra un termine inglese e uno nostrano, scelgono quest’ultimo. Gli americanismi, il linguaggio tecnologico, i neologismi sono imposti dai giornalisti e dai falsi scrittori e subiti dagli italiani che, appena possono, ritornano alla loro lingua. Agli italiani piace parlare dei classici e in genere di argomenti culturali. Scrive don Mimmo Paolino, di Roma: «… io preferisco epistolografo e neanche  letterista. Dottore , grazie per avermi dato la possibilità di rispondere collaborando a questo quesito interessante e culturale». Il lettore De Vincentis: «… è la prima volta che le scrivo e mi piace essere annoverato tra gli epistolografi come Seneca ecc ecc.». Immagino perché Seneca è la tradizione, sono le origini. La lettrice Graziella Saieva: «… sono d'accordo con lei, si può essere “amici” anche da semplici lettori, senza considerare che il giornalismo non è solo informazione, è anche cultura, nel senso che la preparazione giornalistica e culturale vengono trasmesse al lettore e questo è fonte di arricchimento…». E poi tante altre lettere. Epistolografo o letterista? Per ora, sembra prevalere l’epistolografo. Ma i signori letteristi, se vogliono, possono capovolgere la classifica. Basta scrivere. mattias.mainiero@liberoquotidiano.it

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