Brindisi, 17 mag. (Adnkronos) - "Nessuna giustificazione" su un gesto cosi' grave. "I problemi economici del signor Vantaggiato sono inesistenti". Lo ha detto il pm della Procura distrettuale antimafia di Lecce, Guglielmo Cataldi, durante la requisitoria del processo davanti alla Corte di Assise di Brindisi per l'attentato del 19 maggio dell'anno scorso vicino alla scuola 'Morvillo Falcone' in cui mori' la sedicenne Melissa Bassi. "La crisi finanziaria non c'entra - ha aggiunto - non si facciano speculazioni. Non si piange miseria quando uno possiede 400 mila euro in titoli investiti in Borsa e una barca che, nonostante la svalutazione, vale 270 mila euro. In banca gli facevano credito, era in buone condizioni economiche, non era un povero disgraziato". Il pm ha sottolineato che Vantaggiato ha potuto vedere le persone che attraversavano la strada quando il semaforo e' diventato verde e la scena del delitto nel momento in cui spingeva il bottone del telecomando sia la prima che la seconda volta che ha pigiato. Anzi secondo il pm Vantaggiato ha completato l'operazione "in modo agghiacciante. E' rimasto li' a vedere lo spettacolo per assicurarsi che fosse esploso l'ordigno e che non bisognasse pigiare il telecomando per la terza volta".