Giuliano Ferrara
Nell'editoriale su Il Foglio di lunedì 6 maggio, il direttore Giuliano Ferrara scrive delle polemiche sulla Convenzione, il tavolo per riscrivere la seconda parte della Costituzione, e in particolare delle polemiche sul nome di Silvio Berlusconi, possibile presidente della commissione ad hoc, ma sul quale sono piovuti veti incrociati da parte della sinistra. Nel mirino dell'Elefantino ci finiscono in particolare i due esponenti del Pd in prima fila contro l'ex premier alla Convenzione, il "giovane turco" Stefano Fassina e il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. E strappa un sorriso il giudizio sul rottamatore. Scrive Ferrara: "Mi spiace che persone intelligenti come Stefano Fassina e Matteo Renzi, politico brillante ma con la tendenza ai pantaloni corti (me lo ha ricordato ridendo un amico e collega), abbiano pestato una cacca dicendo che Berlusconi non può avere a che fare con la riscrittura della Costituzione). Insomma, per l'Elefantino, il buon Renzi è un politico in panatolincini corti, con le braghe. Come i bambini, insomma....