Catania, 5 nov. (Adnkronos)- "Abbiamo subito un taglio del 90% dei fondi e dai 500mila euro iniziali si è passati agli attuali 37mila. E' impossibile andare avanti. Non riusciamo nemmeno a pagare le bollette e se non ci fossero quei creditori che da maggio, da quando sono finite le scorte, nonostante le pendenze continuano a fornirci paglia e fieno sarebbe la fine". Questo il grido d'allarme lanciato da Salvatore Paladino, direttore dell'Istituto incremento ippico siciliano, l'ente che sta attraversando una crisi senza precedenti a causa della mancanza di liquidità e della spending review prevista dal Governo regionale. Una boccata d'ossigeno arriva comunque dal Maas, il mercato agroalimentare all'ingrosso di Catania, che fornisce verdure e frutta rimasta invenduta per contribuite ad alimentare gli animali dell'Istituto. "E' un sostegno che oggi risulta fondamentale, ma purtroppo non basta - aggiunge Paladino - Agli animali, 110 cavalli e 12 asini, infatti non possono essere garantiti gli integratori alimentari, i mangimi specifici per lo svezzamento dei puledri e neppure le medicine necessarie durante le malattie". Quest'anno, inoltre, l'Istituto non parteciperà alla Fiera Cavalli di Verona che prende il via giovedì prossimo.