Girando per Roma, da qualche giorno, si notano gigantografie con una biondona in camicia bianca, giacca sulla spalla e scritta di colore arancio: "L'uomo giusto per Roma". Una pubblicità per frequentatori di trans? Assolutamente no. Trattasi della campagna elettorale per la corsa al Campidoglio di Patrizia Prestipino, già presidente del municipio XII (Eur-Laurentino), attuale assessore provinciale allo Sport e al Turismo nella giunta Zingaretti. Una tipa sveglia, che spiega sul suo sito il motivo di tale provocazione: . Non fosse chiaro, Pat (come ama farsi chiamare) ha messo i suoi cartelloni 100x140 anche al collo di circa trecento statue della Capitale, tra la meraviglia e l'incredulità di cittadini e turisti. E intanto ha già bruciato sul tempo i vari Sassoli e compagni che si sono fatti avanti per il dopo Alemanno, ma senza un chiaro messaggio elettorale. Lei invece vuole esserci: in corsa per le primarie del Pd e poi si vedrà, basta con lo strapotere maschile. Perché Prestipino, rutelliana di ferro (il colore è lo stesso di quello di Riciccio in corsa per il Campidoglio del 2008) vuole le quote rosa, ma lo dice in un altro modo ancora più strong: ormai le donne hanno le palle (come me) e quindi il maschio della situazione ha i capelli lunghi biondi, fa la prof di liceo e ama gli animali. Chissà cosa ne pensa Riccardo Milano, storico compagno di Pat, deputato dell'Api appena passato all'Udc giusto in tempo per aggiudicarsi un posto sicuro in Parlamento...