Giampiero Mughini
"A giudicare dalle pagine e pagine dedicate dai giornali e dalle affollatissime nottate di diretta televisiva, le elezioni presidenziali in America sono state seguite in Italia con un tifo da stadio. Di certo erano zeppe ed euforiche le curve abitate dai tifosi dell’uno o dell’altro candidato, quelli che si auguravano a ogni costo il bis del democratico Obama e quelli che invocavano la resurrezione economica e morale degli Usa per la via dell’elezione del repubblicano Romney. Era del tutto evidente che ciascuna di quelle due curve euforiche portava acqua al proprio mulino", spiega Giampiero Mughini su Libero di venerdì 9 novembre. E ciascuna di quelle due "curve" ha passato ore, giorni, mesi e tutta la notte elettorale a prodigarsi in paragoni inutili. Secondo Mughini, ci ostiniamo a guardare alle elezioni a stelle e strisce con occhiali tricolori. Peccato però che il nostro è un altro mondo, a cominciare dalle tasse. Vogliam far gli americani, ma siam solo in Italy... Leggi il commento di Giampiero Mughini su Libero di venerdì 9 novembre