'Ndrangheta: rappresentanti cosche erano assidui a casa Pelle

domenica 22 luglio 2012
'Ndrangheta: rappresentanti cosche erano assidui a casa Pelle
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Reggio Calabria, 16 lug. - (Adnkronos) - E' ancora una volta la casa di Giuseppe Pelle a Bovalino il punto fondamentale per l'indagine'Reale 5' che ha portato all'arresto di 26 persone accusate di essere i fiancheggiatori del boss Antonio Pelle. Quell'abitazione, sostengono investigatori e inquirenti, e' "crocevia di vari 'ndranghetisti che li' si recavano per rappresentare vicende e questioni che interessavano tutti e tre i mandamenti della 'ndrangheta". I rappresentanti delle cosche del versante jonico si recavano assiduamente a casa di Giuseppe Pelle per affrontare i dissidi interni ai "locali" di 'ndrangheta di loro appartenenza e, al contempo, ribadire il loro incondizionato "rispetto" nei confronti della potente cosca di San Luca: "Noi siamo stati sempre una famiglia… a compare Antonio e a tutta la famiglia, ad uno per uno… dal piu' piccolo al piu' grande… mi sono sentito che siamo un'unica famiglia". Similmente, anche i portavoce dell'allora capo crimine Domenico Oppedisano facevano la spola dalla Piana di Gioia Tauro a Bovalino per chiedere favori ai Pelle ovvero per aggiornarli di criticita' che investivano il mandamento Metropolitano ("hanno trovato due microspie a due persone di Reggio, dentro la macchina") piuttosto che la 'ndrangheta nella sua interezza: "hanno fatto nomi, i nomi… di tutte le persone… praticamente del responsabile provinciale… ci hanno consumato con un'associazione!... un'associazione di 'ndrangheta!".