CATEGORIE

Diritto di gogna

Ruotolo e Lerner pubblicano nome e cognome del presunto killer della scuola. Sbagliando. E intanto il ministro Severino ringrazia chi non viola la legge...
di Giulio Bucchi domenica 27 maggio 2012

1' di lettura

  Soltanto Riccardo Arena (quello che fa «Radiocarcere» su Radio Radicale) ha notato il paradosso brindisino dell'altro giorno: la Guardasigilli Paola Severino che, rivolta ai giornalisti, dice loro «grazie per non aver pubblicato il volto dell’attentatore, grazie per non aver mostrato per intero il video» e cioè in altre parole - nostra traduzione - grazie per non aver commesso un reato, grazie per non essere incorsi nell’articolo 684 che punisce la «Pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale». Siamo a questo: un giornalista che non viola un atto coperto da segreto, da noi, è degno del ringraziamento di un ministro. Mica è finita: poche ore dopo ecco che «la rete» pubblicava il nome di un sospettato e pure le generalità del fratello: inutile dire che era illegale e incivile, e che peraltro a pubblicare non sono stati degli hacker, ma anche gente come il blog di Gad Lerner e soprattutto Sandro Ruotolo su Twitter. Scandalo? Non pare. Nessuno, del resto, protestò neanche nel tardo gennaio 2009, quando i giornali mostrarono, ammanettati, i romeni accusati dello stupro di Guidonia che pure erano in attesa di giudizio: tacque la destra, tacque la sinistra e tacque l’umore popolare. I nessuno e gli straccioni non scandalizzano: lo scriviamo a futura memoria, tanto per rispondere al prossimo pirla che dirà che ci occupiamo di malagiustizia solo quando riguarda i potenti. di Filippo Facci  

tag
filippo facci
brindisi
paola severino
melissa bassi
sandro ruotolo
twitter
gad lerner
bomba
esplosione
scuola
morvillo falcone

A Brindisi Carabiniere ucciso: ecco il video dell'arresto della belva

a Francavilla Fontana Carabiniere ucciso durante un inseguimento nel Brindisino: a luglio sarebbe andato in pensione

A senso unico Bologna, lo scandalo: cosa insegnano a scuola

Ti potrebbero interessare

Carabiniere ucciso: ecco il video dell'arresto della belva

Carabiniere ucciso durante un inseguimento nel Brindisino: a luglio sarebbe andato in pensione

Bologna, lo scandalo: cosa insegnano a scuola

Simona Pletto

Poesie a memoria, calligrafia, latino: la nuova scuola riparte dalle basi

Caterina Maniaci

REUTERS DIGITAL NEWS REPORT 2025: L’INFORMAZIONE MEDIASET SI CONFERMA TRA LE PIÙ AFFIDABILI PER GLI ITALIANI

Il nuovo Digital News Report 2025 dell’Istituto Reuters conferma la solidità e l’autorevolezza dell&r...

Intelligenza Artificiale nelle scuole? Per l’86% delle news italiane è una risorsa, non un rischio

In Italia l’intelligenza artificiale ha già conquistato le aule. Secondo il Volocom Institute of Strategic ...

Ravetto (Lega), bene Arera su energia nucleare

"Positive le parole del presidente di Arera Bessenghini, che riconosce il valore del dibattito, fortemente promosso...

Bettino Craxi e quel video sui parametri di Maastricht virale sui social: cosa diceva

Un reel che riguarda Bettino Craxi sta facendo il giro dei social. Ecco le sue parole di qualche tempo fa che animano il...