Le quattrocento auto della discordia. Palazzo Chigi ha diffuso un comunicato stampa per precisare che il bando di gara per l'acquisto delle nuove vetture esiste ma non riguarderà la pubblica amministrazione ma solo le Forze dell'Ordine. "Il Governo non acquisterà nuove auto blu nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l’adozione di un’analoga impostazione. Il bando di gara della Consip non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture. Con l’aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio. Il bando è pensato soprattutto per le esigenze delle Forze dell’Ordine e di quelle che svolgono servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno di mezzi operativi". Spesa di dieci milioni - La polemica era nata dopo la pubblicazione, sul sito del Ministero dell'Economia, di un bando per l'acquisto di altre quattrocento auto blu per una spesa complessiva di dieci milioni di euro. Le berline si aggiungeranno alle 60mila già esistenti e alle ottocento inutilizzate parcheggiate nei garage. Il governo Monti sborserà dieci milioni di euro per questa operazione. Lo scandalo è stato denunciato nei giorni scorsi dal deputato dell'Idv Antonio Borghesi che ha presentato un'interrogazione parlamentare e chiesto lumi al viceministro dell'economia Vittorio Grilli. Promessa di tagli - La nota del Governo specifica che "è stato avviata una politica di riduzione dei costi di gestione delle autovetture. Già nel 2011 c’è stato un taglio del 13% rispetto all’anno precedente. Formez PA ha stimato che la politica di riduzione dei costi produrrà un risparmio complessivo di oltre 300 milioni di euro, così divisi: 250 milioni di euro l’anno dalle amministrazioni locali; 60 milioni l’anno dall’amministrazione centrale".