"Cambio di rotta": da Gaeta il nuovo viaggio di solidarietà di Nave Italia e della Marina Militare
Nave ITALIA, il più grande brigantino armato a goletta al mondo della Fondazione Tender To Nave Italia con equipaggio della Marina Militare, continua il suo viaggio di solidarietà e inclusione sociale con una nuova tappa che partirà il 18 giugno da Gaeta.
Una missione che fa parte della Campagna 2024 “Cambio di Rotta” e che ospiterà per 5 giorni dodici ragazze dalla Comunità educativa Alveare di Santa Rita - Monastero Santa Rita da Cascia, con un programma “Il Giardino Sul Mare”, rivolto a giovani di età compresa tra gli 11 e i 17 anni e provenienti da famiglie in difficoltà, per aiutarle a combattere il disagio sociale e l’emarginazione. Fulcro educativo del progetto è il prendersi cura di sé attraverso lo stretto contatto con la natura, una serie di attività in loco e l’esperienza in mare aperto. Come nelle precedenti edizioni del 2015 e del 2017, lo scopo è quello di aumentare l’autostima delle ragazze, aiutandole a combattere il disagio sociale e l’emarginazione, affinché possano definire al meglio loro stesse e scegliere, giorno dopo giorno, il proprio futuro senza mai mettersi da parte.
Parteciperà al progetto con la sua testimonianza di sostenitrice dei diritti umani la Giornalista e scrittrice Claudia Conte.
“La campagna Cambio di rotta, grazie al Brigantino della Fondazione Tender To Nave Italia e alla Marina Militare, è una realtà straordinaria che promuove la coesione sociale - afferma Claudia Conte – e crea allo stesso tempo una rete di supporto e un circolo virtuoso di fiducia. Sono orgogliosa di farne parte perché la vera umanità si manifesta sempre nel sostegno e nella cura verso gli altri".
“Con Nave Italia desideriamo fornire alle giovanissime partecipanti gli strumenti necessari a compiere le giuste scelte per il proprio futuro - commenta la Direttrice dell’Alveare Santa Rita Violanda LleshaJ – Per questo, per loro realizziamo tante attività e una serie di laboratori e momenti di riflessione che le aiutano a migliorare anche la propria autostima”.
“Nave Italia – commenta invece il Direttore Scientifico Paolo Cornaglia Ferraris - è uno strumento unico al mondo, grazie al quale un metodo riabilitativo si è dimostrato di straordinaria efficacia. Il brigantino ha la capacità di porre ogni persona di fronte ad un repentino “cambio di rotta” della propria esistenza. Nessuno sarà più prigioniero del proprio disagio dopo essere salito a bordo”.
Si tratta dell’ottava tappa per “Cambio di rotta”, la campagna di solidarietà 2024 di Nave Italia che porterà a bordo quest’anno 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici del metodo Nave Italia, toccando in circa 6 mesi, 9 porti italiani e 1 estero.
Prossima tappa di Nave Italia sarà il progetto della Sailing Academy del Royal Cape Yacht Club di Cape Town, “Academy to Italy 2024” che da Gaeta a Civitavecchia, dal 25 al 29 giugno, vedrà protagonisti giovani ragazzi tra i 15 e i 23 anni provenienti da alcune delle zone più difficili di Città del Capo.
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L’Alveare di Santa Rita
Fondato il 24 settembre del 1938 dalla Beata Teresa Fasce, l’Alveare di Santa Rita è stato ed è parte integrante delle Opere del Monastero Santa Rita, il cui spirito rimane la pietra angolare dell'accoglienza e dell'amorevolezza nel prendersi cura delle bambine /ragazze in difficoltà, mantenendo viva e vivace l’impronta che la beata ha voluto dare all’Alveare. Nel progetto residenziale, accoglie bambine e ragazze provenienti da famiglie con gravi problemi socio-economici; spesso queste famiglie sono emigrate e le seconde generazioni vivono schiacciate tra due culture, quella di provenienza dei genitori e quella del paese che le ospita, producendo difficoltà nella costruzione delle identità e nello sviluppo psicofisico adeguato. L'Alveare mantiene un forte impegno verso la tutela delle fasce sociali più deboli, promuovendo la crescita culturale e prevenendo i processi di emarginazione sociale.
FONDAZIONE TENDER TO NAVE ITALIA
Fondazione Tender To Nave Italia ETS, ente senza scopo di lucro fondato nel 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di Associazioni no profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Mission della fondazione è combattere ogni forma di pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, abbattendo il muro dell’indifferenza e ponendosi al fianco di persone fragili che, a causa di quel pregiudizio, rischiano di finire ai margini della comunità. Gli strumenti della Fondazione sono progetti educativi e riabilitativi che vengono realizzati a bordo di un brigantino a vela condotto da un equipaggio militare e battente bandiera della Marina Militare. Su Nave Italia si segue una metodologia specifica: i protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce prossimità e gerarchia. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile. Questo, e l’esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti, sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del “metodo Nave Italia” che, sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell’equipaggio della Marina Militare, si è rivelato particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare a pieno le proprie potenzialità, superando tutti quei pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità. Nel 2023 l’iniziativa ha meritato l’adesione del Presidente della Repubblica. Dal 2007 Nave Italia ha imbarcato 7.355 persone tra passeggeri speciali, operatori e volontari dedicati e ha realizzato 359 progetti cresciuti in questi anni, per numero e qualità, fornendo ai beneficiari percorsi formativi e riabilitativi unici.