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Orsa aggredisce la turista, il Tar: "No all'uccisione". Fugatti: "Stupiti, ma tuteleremo l'incolumità dei cittadini"

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Il Tar di Trento ha accolto il ricorso presentato dal Lndc Animal Protection e ha, di fatto, bloccato l'uccisione dell'orsa Kj1, che il 16 luglio, in località Ceniga, nel Comune di Dro, aveva aggredito un turista francese "procurandogli ferite - scrive il Tar - che hanno richiesto l’intervento dei sanitari, sebbene non letali grazie al comportamento corretto tenuto durante l’aggressione dalla vittima". 

"Siamo stupiti di questa decisione. Nelle prossime ore valuteremo il da farsi, ma posso dire fin da subito che noi continueremo a lavorare con gli strumenti a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei trentini, convinti che la vita di un uomo valga più di quella di ogni animale”, è il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Nel ricordare l’azione tempestiva messa in atto dall’amministrazione provinciale attraverso il Corpo forestale, Fugatti ha citato l’articolo 52 dello Statuto di autonomia che attribuisce al presidente della Provincia il ruolo di garante nella gestione degli orsi: concetto presente anche nella recente richiesta di archiviazione del procedimento per omicidio colposo che il pubblico ministero ha recentemente proposto in merito alla tragica aggressione di Caldes. “Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità – ha proseguito Fugatti - e io continuerò a farlo. Abbiamo davvero esplorato tutte le strade. La Provincia ha promosso con i ministeri dell’Ambiente e degli Esteri un’indagine volta a riscontrare la disponibilità dei paesi dell’est Europa. Nessuno – ha concluso il presidente – si è dichiarato disponibile ad accogliere i nostri orsi. I trentini sono delusi, ma vogliamo rassicurarli che continueremo a lavorare per garantire la sicurezza di chi vive nelle nostre valli. Per questo valuteremo con le nostre strutture già dalle prossime ore i prossimi passi. Non possiamo aspettare il 5 settembre e le decisioni della camera di consiglio mentre questo animale si trova in libertà”. 
 

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