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Fratelli d'Italia contro la Cassazione: "Uccisa per stress da Covid? Siamo esterrefatti e senza parole"

domenica 21 luglio 2024

2' di lettura

Un ergastolo annullato perché Antonio De Pace era "angosciato dal Covid". Un caso giudiziario che diventa, giocoforza, politico. "Applicazione di attenuanti, riconoscimenti di stati 'provvisori' di confusione personale e mentale: le cause di giustificazione per gli autori di brutali delitti di omicidio fioriscono nei pronunciamenti dei giudici italiani". Cosi' il deputato di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, commenta il rinvio alla Corte d'Assise d'Appello del caso dell'infermiere che il 31 marzo del 2020 strangolo' la sua ragazza, di 27 anni, nella loro abitazione di Furci Siculo, nel Messinese.

"Il rinvio (con annullamento della sentenza dell'ergastolo) alla Corte d'Assise d'Appello del giudizio verso l'assassino (a questo punto di nuovo soltanto presunto in attesa di sentenza definitiva) di una ragazza senza alcuna colpa, la studentessa di Medicina, originaria di Favara, in provincia di Agrigento Lorena Quaranta, fa riflettere e un po' anche indignare. Anche per la motivazione: considerare se lo stress da Covid (eravamo a marzo 2020) possa giustificare l'attenuazione delle 'responsabilita' penali'. E quindi possa cancellare l'ergastolo", aggiunge Urzì.

"Ora, i giudici sono giudici, ma il comune cittadino ogni giorno fa i conti delle donne massacrate e delle sistematiche messe in discussioni delle condizioni di lucidità mentale dell'assassino. Spesso avvertite come pretesti difensivi più che condizioni reali", E Alfredo Antoniozzi, vicepresidente del gruppo FdI alla Camera, sottolinea: "Ancora una volta la Cassazione, che pure rimane il presidio di legalità e di diritto, ci sorprende. La sentenza con la quale si annulla l'ergastolo all'assassino di Lorena Quaranta perché bisogna considerare lo stress da Covid francamente ci lascia esterrefatti. Non è bastata la famigerata sentenza a sezioni unite del 2005 che ha conferito dignità ai disturbi di personalità. Oggi arriva la decisione che stabilisce le attenuanti per lo stress da Covid. Non abbiamo parole". 

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