Almasri, Anm replica a Meloni: "Insulti e intimidazioni, noi non facciamo politica"

giovedì 7 agosto 2025
Almasri, Anm replica a Meloni: "Insulti e intimidazioni, noi non facciamo politica"

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L'Anm non perde occasione per replicare. L'associazione nazionale magistrati ha voluto rispondere a Giorgia Meloni. Il premier, in un'intervista al Tg5, è tornata sul caso-Almasri e la decisione delle toghe che ha coinvolto Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano.

"I magistrati non fanno politica, fanno il loro mestiere ogni giorno nonostante insulti, intimidazioni e una campagna costante di delegittimazione che danneggia i fondamenti stessi del nostro Stato democratico". È quanto afferma la giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati in una nota. "La giustizia - si legge ancora - è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge'. Lo afferma l'articolo 101 della nostra Costituzione, che è un architrave della nostra democrazia. La magistratura italiana continuerà a svolgere il proprio compito con profondo rispetto del mandato costituzionale. Non esiste alcun disegno avverso all'esecutivo, affermarlo significa non comprendere il funzionamento della separazione dei poteri dello Stato". 

Il premier, dopo la notizia della richiesta di archiviazione per lei e quella di processo per i suoi ministri, ha parlato di "un disegno politico intorno ad alcune decisioni della magistratura, particolarmente quelle che riguardano i temi dell'immigrazione, come se in qualche maniera si volesse frenare la nostra opera di contrasto immigrazione illegale".

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Non solo, perché il sospetto ricade anche sulla riforma della Giustizia per la quale si sta battendo proprio il Guardasigilli Carlo Nordio e l'intero esecutivo. "A me, ovviamente, non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e, diciamo così, ho messo in conto eventuali conseguenze".