In nome del popolo italiano manco per niente. Il prossimo referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati si annuncia già come una catastrofe per le toghe. È appena uscito un sondaggio choc che crea nervosismo enorme dalle parti del Nazareno. Convinti di vincere a mani basse, quelli del Pd ora temono una sconfitta memorabile. A quanto si legge dall’analisi, un elettore su due ha un livello di fiducia medio nella magistratura italiana, il 41,3% ha un livello basso e solo l’8,9% degli italiani ha un livello alto di fiducia.
È quanto emerge proprio dal sondaggio realizzato da Izi, e trasmesso dal’Aria che Tira condotta da David Parenzo su La 7. La percentuale degli elettori con fiducia alta nel sistema della giustizia italiana aumenta tra le persone che votano per i partiti di opposizione, con una distinzione tra chi vota Pd e Avs (20,4%) e chi vota M5S (15%).
Marcello Degni, quella toga rossa per cui il Ponte sullo stretto è una "minc***"
«Scusate ma che minchiata è questa storia del ponte sullo Stretto?». È il 30 settembre del 20...Un elettore su due dei partiti di governo ha un livello basso di fiducia nella magistratura (51,4%). Per quanto riguarda la riforma della Magistratura, la stragrande maggioranza degli elettori, il 57,8% ammette di non sapere di cosa si tratta, mentre il 70,9% degli elettori, tra coloro che sono più informati, sono favorevoli alla legge ed il 21,9% contrari: qui gli elettori di governo sono plebiscitari nella risposta, il 99% vuole la riforma della magistratura, mentre gli elettori di opposizione la rifiutano (81,6% elettori Pd e Avs e 79,4% M5S dicono di no). È giunta l’ora di modificare meccanismi di giustizia sempre più incomprensibili. E prima o poi verrà l’affermazione del principio che chi sbaglia paga, anche per le toghe.




