Toghe rosse contro Fi in difesa della collega con la coccarda. La vicenda è quella della giudice del caso Pozzolo, “colpevole” di essere andata in Aula a Biella con una coccarda simbolo del no alla riforma Nordio. Forza Italia ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia.
La Giunta esecutiva dell’Associazione nazionale magistrati non ci sta e in una nota fa sapere che «la magistrata ha indossato una coccarda tricolore durante un’udienza relativa a un processo che riguardava un parlamentare della Repubblica. La coccarda», spiega l’Anm, «rappresenta l’unità della Nazione e l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge.
La magistratura associata esprime piena solidarietà alla magistrata oggetto dell’atto parlamentare e ribadisce l’impegno a difendere i principi costituzionali e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge». Replica dell’azzurro Tommaso Calderone, autore dell’interrogazione: «La sacralità dell’udienza non ammette deroghe. Non si può manifestare in udienza e la coccarda che indossava il pubblico ministero nel processo a carico di Pozzolo aveva il solo significato di manifestare».