Mosca bombarda la Georgia

30mila profughi e 1500 morti
di Albina Perrisabato 9 agosto 2008
Mosca bombarda la Georgia
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Tibilisi (Georgia) -Il governo georgiano ha dichiarato lo stato di guerra. Lo hadetto oggi il presidente Mikhail Saakashvili, accusando la Russia di aver bombardatodiverse città georgiane. Mosca, però, smentisce di aver bombardato abitazionicivili in Georgia. E' emergenza profughi: sono oltre 30.000 quelli che hannolasciato l'Ossezia del sud per cercare rifugio in Russia dall'inizio delleostilità con la Georgia,ieri all'alba. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass citando il vicepremier russoSerghei Sobianin. “Non facciamo la guerra contro pacifiche città e contro lapopolazione civile", ha detto il vicecapo di stato maggiore, generaleAnatoli Nogovitsen.  . Da Tbilisi, la Georgia afferma che i cittadini di Gori - lacittà natale di Josif Stalin - stanno evacuando la città con ogni mezzo. Ilministero della difesa e la residenza presidenziale stanno venendo evacuatisecondo le stesse fonti, così come altre istituzioni statali strategiche. Agliabitanti di alcuni quartieri di Tbilisi è stato raccomandato di scendere nellametropolitana. Dalla zona dell'aeroporto, vicino Kutaisi, sono stati evacuatidonne e bambini. L'aeroporto internazionale ha interrotto i collegamenti,tranne che con la Turchiae l'Ucraina. Intanto, ilpresidente russo Dmitri Medvedev ha definito "una catastrofeumanitaria" quanto sta avvenendo in Ossezia del sud e ha aggiunto che"i responsabili devono rendere conto di quanto hanno fatto, anche di fronteal diritto internazionale". “Le forze russe”, continua Medvedev, “stannoconducendo in Ossezia del Sud, regione separatista della Georgia, un'operazionemilitare per costringere la parte georgiana alla pace”. Per far ciò, all'alba i caccia di Mosca hanno bombardato la capitale georgianaTbilisi. Soldati russi hanno raggiunto in nottata l'Ossezia del Sud - informanofonti militari russe - per portare rinforzi alle truppe di pace già impegnatenella zona. L'esercito ha anche annunciato - secondo quanto riferito da agenzierusse - l'imminente arrivo di ulteriori rinforzi. Prosegue, nel frattempo,l'offensiva di Mosca: due caccia hanno bombardato oggi anche i dintorni dellacittà di Gori in Georgia. Gori, città natale di Stalin, si trova a circa 50 chilometri dallacapitale dell'Ossezia del sud, Tskhinvali, teatro da ieri dei combattimenti trale forze giorgiane e i separatisti osseti appoggiati dai russi. I bombardamentirussi hanno inoltre "completamente devastato" il porto georgiano diPoti, sito strategico per il trasporto di idrocarburi del Caspio. Intanto siaggrava il bilancio degli scontri: i morti a Tskhinvali sono 1500.