Le vetero squillo
Sulla giustizia riecco la sinistra peggiore. Renzi se ne frega (non l'ha messa nel programma, non pensa che la malagiustizia danneggi l'economia) mentre il Guardasigilli è andato a Bruxelles a raccontare balle sulle carceri. Sul voto di scambio, poi, pur di varare la norma entro le Europee, il Pd sta architettando un mostro giuridico che scontenta tutti (anche i magistrati) e che piace solo agli impallinati antimafia. Infine, mentre sui giornali furoreggiano le foto della povera Ruby che se la spassa in Messico con qualche milione di euro, grande indignazione per l'ipotesi che i clienti delle squillo parioline possano optare per un patteggiamento, come semplicemente previsto dal codice e previo assenso dei magistrati: macché, non dovrebbero neanche chiederlo. La piddina Sandra Zampa è indignata perché il patteggiamento sarebbe «una via d'uscita troppo veloce e semplice» mentre una mozione capitolina del Pd dice no «a una rapida conclusione della vicenda». Cioè: li hanno inventati per questo, i patteggiamenti, servono proprio ad accelerare i tempi e a non ingolfare inutilmente la giustizia (tanto che quella anglosassone, che funziona, è imperniata sui patteggiamenti e sulle pene pecuniarie, belle salate) ma da noi non va bene, ci vuole la sfilata degli untori, un bel processo «lento e complicato» che risarcisca le minorenni quando saranno in pensione e useranno i soldi per comprare vestiti firmati ma soprattutto borse: quelle dell'acqua calda. di Filippo Facci