Scambio di embrioni, il padre: "Terremo questi bambini. Ma i nostri dove sono?"
Nessun dubbio. La coppia che ha scoperto di aspettare due gemelli non suoi per via di uno scambio di embrioni all'Ospedale Pertini di Roma ha deciso di tenerli, di portare avanti la gravidanza. Ma il padre chiede rispetto per la privacy, vuole che su questa vicenda cali il silenzio. Quello che decideranno di fare dopo, ovvero se cercare i loro figli biologici o meno, è solo cosa loro. Lo dice chiaramente a Maria Corbi della Stampa che è riuscita a parlare con lui. "E' un momento molto difficile emotivamente e fisicamente", fa sapere l'uomo. "Siamo sconvolti non solo da quanto ci è accaduto, ma anche dalla fuga di notizie, dalla mancanza di tutela della nostra privacy. Mia moglie sta soffrendo terribilmente e chiedo per lei silenzio e rispetto per garantirle un po' di tranquillità". Gravidanza difficile - Ma le notizie continuano a trapelare: si tratterebbe di una coppia di gemelli, un bambino e una bambina, e di una gravidanza con dei problemi aggravati da una pressione psicologica enorme. E' per questo che i genitori hanno rifiutato di fare l'amniocentesi che avrebbe potuto comportare dei rischi i feti. Ha paura la futura mamma e ha paura soprattutto il papà. Lui, spiega la Stampa, potrebbe subire un'azione di disconoscimento della paternità se il padre biologico chiedesse di far parte della vita dei bambini. La gioia di diventare genitori, cosa tanto voluta e tanto cercata, in questo momento convive con i dubbi. Dovranno dire ai bambini quello che è accaduto? Se un giorno avessero bisogno di cure mediche a chi si dovranno rivolgere? Cosa è giusto e cosa è sbagliato? La risposta non è facile. La mamma biologica: "Li voglio io" - Sul caso interviene anche la possibile mamma biologica, che però non è rimasta incinta: "Se sono mie li voglio". La donna spiega al Messaggero: "Eravamo quattro aspiranti mamme. Ora tre sono incinte e io no. Se lo scambio degli embrioni è avvenuto tra due delle mamme ora incinte, possono scambiarsi i figli dopo la nascita. Io, invece, che do in cambio?". Perché lei questi figli li vuole e ribadisce: "Non potrei vivere con l'idea o il sospetto che ci sono i miei bambini in giro per l'Italia". "Non voglio essere scambiata per una matta che non riesce ad avere figli e quindi vuole quelli degli altri - spiega la 36enne romana i cui embrioni sarebbero stati impiantati per errore nell'utero di un'altra donna - desidero solo che sia tutto chiaro".