Vatileaks, la Chaouqui si difende su Twitter e Facebook
Viene da dire? Ma questa, quelli del Vaticano, dove sono andati a prenderla? A una di quelle fiere per agenti di commercio? Non per le accuse mosse nei suoi confronti di aver diffuso documenti e informazioni riservate, che sono tutte da provare. Ma per le foto che la ritraggono e che sono praticamente ovunque online, che ben poco hanno a che fare con la riservatezza e il decoro della Santa Sede. E ora questo: la difesa delle sue ragioni via Facebook e Twitter. Non con una nota ufficiale diffusa alle agenzie di stampa. No. Francesca Immacolata Chaouqui ha scelto per la sua autodifesa un social network. Come se, anzichè una ex consulente per le vicende economiche e bancarie vaticane, fosse una ex concorrente di "Amici" o del "Grande Fratello". Accusata magari di aver pagato qualcuno della giuria o di aver infranto le regole della "Casa". "Non sono un corvo, non ho tradito il Papa. Non ho mai dato un foglio a nessuno. Mai a nessuno...." ha scritto la Chaouqui sul suo profilo Twitter. E ancora, ma questa volta su Facebook: "Non ho mai tradito il Papa. Emergerà presto, ne ho la certezza e la totale fiducia negli inquirenti. Non c'è niente che abbia amato e difeso di più della Chiesa e del Papa. Neanche la mia dignità. Avrei potuto stare a casa e non presentarmi in Vaticano ma come sempre ho anteposto tutto al Papa. Adesso le cose andranno a posto. Niente compatimenti per favore - ha concluso -, io sono a testa alta, niente di cui vergognarmi". Beh, un po' la compatiamo. Ma non per quello di cui è accusata.