Novara, trova un tesoro sepolto in giardino. Ma le rovina la vita: il finale (amarissimo)
Chi non ha sperato, almeno una volta nella vita, di trovare un tesoro sepolto in giardino? E alla signora Giovanna Pacini, di Novara, è successo: incredula, ha trovato 17 milioni di lire nel suo prato. Li ha trovati scavando, interrati in tre vasetti in vetro, all'interno dei quali c'erano mazzette arrotolate con banconote da centomila e cinquecentomila lire. Per un totale, come detto, di 17 milioni: i risparmi di una vita, quella dei genitori, che erano stati nascosti e segretamente custoditi fino alla scoperta della figlia. La storia viene raccontata dal quotidiano La Nazione. Ma questa storia non ha un lieto fine. La donna, infatti, si è recata alla filiale di Torino della Banca d'Italia e ha scoperto che quel denaro, per Palazzo Koch, era soltanto carta straccia. Cambiarlo, infatti, non è più possibile: tutta colpa del decreto Monti, che aveva anticipato la sospensione del cambio nel 2011. La donna, convinta di essere vittima di un'ingiustizia, si è quindi rivolta all'Agitalia, un'assocazione di consumatori che si occupa del recupero di titoli bancari e posta. Un funzionario dell'associazione spiega: "La signora Pacini era fuori dai termini, ma il decreto Monti è stato cancellato da una sentenza della Corte Costituzionale perché illegittimo. Con l'annullamento del decreto, la Banca d'Italia ha deciso di istituire un ufficio apposito per reperire i fondi e poter convertire il vecchio denaro ancora in circolazione. Non siamo intenzionati ad aspettare anni prima che i consumatori possano riavere ciò che gli spetta considerando che nel resto d'Europa le vecchie valute vengono cambiate tutt'ora". Il finale della storia, dunque, può ancora essere riscritto.