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Via Poma, il pm chiede

il rinvio di Busco

Silvia Tironi
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La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio, secondo il settimanale 'Oggi', di Raniero Busco, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Simonetta Cesaroni, uccisa con 29 coltellate il 7 agosto 1990 in via Carlo Poma, a Roma. Busco, 44 anni, si è sempre proclamato innocente. A 19 anni da quello che fa sembrava destinato a restare un caso insoluto, una breccia si apre dunque sull'omicidio della giovane impiegata. Secondo gli inquirenti, i qualiritengono non sussistere alcun presupposto per un'eventuale misuracautelare nei confronti dell'indagato, ci sono tutti gli elementi permandare sotto processo l'allora fidanzato di Simonetta. Questi sonorappresentati soprattutto dagli esiti delle consulenze compiute dopol'accelerazione impressa alle indagini dalle nuove tecnicheinvestigative, in particolare quelle riguardanti i test di rilevazionedelle tracce biologiche e di analisi di quelle ematiche. L'ultima hastabilito che il morso trovato sul seno sinistro di Simonetta elasciato, secondo gli esperti, al momento dell'omicidio, è compatibilecon l'arcata dentale di Busco. Busco finì sotto inchiestadue anni fa dopo la scoperta di una traccia della sua saliva sulcorpetto che indossava la ragazza quando fu uccisa. Anche sul suo alibila procura nutre perplessità: l'uomo ha sempre sostenuto che al momentodel delitto era con un amico, ma questi negò affermando che quel giornoera al funerale di una parente.

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