Cerca
Logo
Cerca
+

Auto diesel, se l'avete comprata siete fregati: dove non potrete più andare

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Bastava tornare e scusarsi. Dire ai romani: ok, ci sono stati dei disagi, ma il Comune farà in modo che la grande e attesa nevicata non crei ulteriori problemi ai cittadini. Invece Virginia Raggi è sì tornata dal Messico, dopo la valanga di polemiche che l' ha travolta per la sua partenza intempestiva, ma come nella migliore strategia grillina ha cambiato argomento per spazzare via ogni altra lamentela sul maltempo. Raggi, con le parole ormai più abile del suo mentore Grillo, si è lanciata sull' annuncio spot per dare ai tg altro materiale su cui titolare: «Dal 2024 vieteremo i diesel nel centro di Roma». Applausi dagli attivisti e «brava» da Di Maio. Viva la svolta green di Virginia. Contenti gli ambientalisti e il popolo delle due ruote. Peccato che l' emergenza neve non sia ancora finita, domani sono previsti altri fiocchi sulla Capitale e anche se le scuole oggi riapriranno, per due giorni la città amministrata dal M5S ha vissuto un incubo: tutto bloccato, niente che funzionava, udienze ferme in tribunale, uffici pubblici con i portoni sbarrati, monumenti congelati e disservizi anche in provincia. Pendolari e automobilisti sono stati preoccupati per l' immediato: il dubbio era riuscire a muoversi da casa e mettere in moto l' auto, poi se nel 2024 non potranno circolare i veicoli più inquinanti è un problema che può essere affrontato anche dopo. In fin dei conti, non si sa neppure se tra sei anni ci sarà ancora la Raggi in Campidoglio e forse prima ci sono altre emergenze da risolvere per i romani. Leggi anche: Fiat, dal 2022 stop alla produzione di auto diesel La sindaca, nonostante sapesse dell' imminente nevicata, era andata a Città del Messico, al caldo, per prendere parte a una conferenza sul clima. Lunedì a Roma è successo di tutto e la città non abituata al gelo si è dimostrata, ancora una volta, fragile. Niente sale sulle strade, mezzi spalatori fermi o non adeguati, pochi autobus in circolazione muniti di gomme termiche: la maggior parte della flotta Atac ferma in deposito. Considerato che Roma sorge su sette colli ed è tutta un saliscendi, quasi nessun autista si è sentito in grado di affrontare le strade groviera, con la situazione peggiorata dalla neve e dal ghiaccio. È esplosa, infatti, anche una polemica sui mezzi per pulire il sistema viario di Roma affittati dal Comune per affrontare l' emergenza neve: praticamente affittati e pagati a spese dei contribuenti ma non utilizzabili o poco efficaci. «Ne abbiamo noleggiati solo 18 su 190», si difendono dal Campidoglio. Il dato, tuttavia, è che la pioggia e la neve hanno contribuito allo sfaldamento dell' asfalto su molte arterie, con il conseguente sfogo dei romani affidato a post al vetriolo sui social network contro la manutenzione stradale. Cittadinanza infuriata anche per i ritardi della messa in atto del piano neve, ma anche su questo la Raggi ha replicato: «Il Comune ha a disposizione circa 170 mezzi di vario tipo. A questi si sommano 18 altri mezzi per spargere il sale che sono stati noleggiati, facendo salire il totale dei mezzi a quota 190. Non c' è stato alcun ritardo. Siamo stati pronti da subito», dice lei. La notizia, insiste, è lo stop ai diesel nella fascia del centro storico. Dal 2024. Con tutto quello che ne consegue e cioè, secondo il Codacons, anche il rischio per tanti privati di aprire «un gigantesco contenzioso con danni economici enormi per il Comune». In Germania, comunque, il provvedimento è già operativo. Le città tedesche potranno vietare da ora la circolazione di auto a gasolio per far rientrare i valori delle emissioni, senza aspettare una legge federale: l' attesa sentenza del Tribunale amministrativo federale di Lipsia (il consiglio di Stato tedesco) è arrivata ieri e, come prevedibile, ha diviso il Paese. Milioni di cittadini proprietari dei veicoli in questione temono di perdere di fatto l' auto, in prospettiva. Anche perché il giudice non ha contemplato alcuna misura risarcitoria. Dalla Germania a Roma. E gli ambientalisti festeggiano. di Brunella Bolloli

Dai blog