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Reggio Emilia, un immigrato ucraino è il responsabile dello stupro di una 24enne: picchiata e violentata

Gino Coala
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È un richiedente asilo di origini ucraine di 26 anni il responsabile dello stupro avvenuto domenica sera a Reggio Emilia su una ragazza di 24 anni. L'uomo ha sorpreso la ragazza per strada e l'ha immobilizzata, ha iniziato a picchiarla, pestandola con ferocia con calci e pugni in faccia. Trascinata poi dietro un cespugliio, l'ha violentata. Dopo l'aggressione, la ragazza ancora sotto choc e ferita è riuscita a tornare a casa, dove ha raccontato l'accaduto ai genitori: "Abbiamo sentito squillare il campanello in modo forsennato - hanno raccontato i genitori al Resto del Carlino - Era nostra figlia. Ci siamo chiesti come mai fosse tornata, pochi minuti dopo essere uscita per la passeggiata che è solita fare nel quartiere". La scena a cui hanno dovuto assistere i genitori della ragazza quella sera è stata sconvolgente: "Aveva il volto ricoperto di sangue. Piangeva e tremava. Era in stato confusionale. Pensavo che avesse avuto un incidente stradale. Poi ci ha detto: 'Mi hanno violentata'". Durissima la reazione del padre, che ancora sconvolto ha rilasciato solo una dichiarazione: "Le hanno rovinato la vita. Quel balordo ha abusato di lei. Una violenza completo. Nostra figlia è stata anche picchiata: ha il naso rotto, il labbro tagliato, lividi sul collo, i graffi dei rovi sul corpo". I complimenti agli agenti della polizia di Stato sono arrivati dal ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ragazza violentata domenica a Reggio Emilia, arrestato un richiedente asilo ucraino di 26 anni. Complimenti alla Polizia di Stato", ha scritto in un post su Facebook. "Per la sinistra la nostra linea sarebbe 'troppo dura'. Sbagliato, inaspriremo leggi troppo deboli: via dall'Italia i clandestini delinquenti, via ogni forma di protezione a chi si macchia di questi reati schifosi!".

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