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Legionella, scatta l'allarme contagio a Milano: la minaccia da fontane e rubinetti

Gino Coala
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Cresce la paura per la diffusione della legionella dopo che è morta una terza persona a Bresso, nel Milanese. Le vittime finora sono due anziani, un uomo e una donna di 94 anni, morti tra lunedì e martedì. L'ultimo caso è di un'anziana di 84 anni, ricoverata all'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, lo stesso dove ci sono state le altre due vittime. I casi di contagio al momento sono saliti a 18. La legionella è un batterio che vive nell'acqua, tra i 25 e i 55 gradi. E si trasmette tramite le goccioline di vapore: il caso classico è la calura che si genera in bagno durante la doccia. L'estate è il periodo durante il quale è più semplice che il batterio prolifichi e si diffonda, viste le alte temperature: può proliferare all'interno degli impianti idrico-sanitari delle abitazioni, oppure nelle condutture e nei serbatori di accumulo dell'acqua. Tra i consigli più frequenti degli esperti per proteggersi dal batterio della legionella quello di tenere sempre puliti i filtri dei rubinetti di casa, oltre a far scorrere l'acqua calda per un paio di minuti prima di utilizzarla. Come consiglia sul Giorno il direttore del dipartimento di igiene e prevenzione dell'Agenzia di tutela della salute di Milano, Giorgio Ciconali, grande attenzione va posta anche nei luoghi in casa e nei condomini in cui si accumula l'acqua, come serbatoi e condutture. Vivere la casa, evitando lunghi periodi di inutilizzo limita le possibilità di incappare nel batterio. Esiste un potenziale pericolo in estate con le fontane pubbliche, specialmente se le acque sono poche trattate con il cloro.

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