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Giorgia Meloni, la reazione durissima contro il gattino massacrato in Calabria: "Tolleranza zero"

Gino Coala
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In una scuola di Gioia Tauro, in Calabria, un collaboratore scolastico ha picchiato un gattino davanti agli occhi sconcertati dei bambini per poi lasciarlo morire dopo un'ora di agonia. La bestiola si era intrufolata nella scuola primaria "Montale-Pettinalli" per l'ennesima volta, per questo il bidello è ricorso alle maniere forti, nonostante il preside gli avrebbe chiesto semplicemente di far uscire il gatto dall'edificio. "Un evento di una barbarie inaudita", ha commentato il presidente di Animalisti italiani onlus, Walter Caporale: "Il massacro di un innocente davanti a occhi altrettanto innocenti è inaccettabile". Leggi anche: Cicciolina, la morte del Pitone Pito: "Come lo ha ucciso sul set", una terrificante accusa Il caso ha scatenato durissime polemiche, tanto che il dirigente scolastico, Francesco Bagalà, avrebbe espresso l'intenzione di organizzare un incontro tra il bidello e i genitori per chiedere scusa ai bambini. Scuse che difficilmente placheranno la rabbia degli animalisti, compresa quella di Giorgia Meloni che sulla sua pagina Facebook ha denunciato la vicenda di Gioia Tauro: "Quanta crudeltà, quanta ignoranza - ha scritto la leader di Fratelli d'Italia - Massacrare e lasciare un povero gatto morire di agonia, oltretutto davanti a dei bambini è un gesto inaudito e criminale. Vengano presi subito seri provvedimenti disciplinari e giudiziari verso chi ha usato una tale violenza. Tolleranza zero verso chi maltratta gli animali".

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