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Sea Watch, Carola Rackete e il sindaco italiano che sfida Salvini e sputa sulla GdF: premio per la Capitana

Giulio Bucchi
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Un premio, in Italia, a Napoli, per Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3. A conferirlo, il prologo del festival internazionale di giornalismo civile Imbavagliati, che vede tra i promotori l'amministrazione comunale retta da Luigi De Magistris. La quinta edizione del premio Pimentel Fonseca, infatti, è dedicata ai migranti. Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 18 settembre a Helena Maleno, giornalista, ricercatrice e attivista spagnola specializzata in migrazione e traffico di esseri umani; Maleno vive in Marocco, dove denuncia le violazioni dei diritti che avvengono sulle frontiere spagnole del Sud e lavora per supportare le comunità sub-Sahariane durante il processo di migrazione, usando i social network quotidianamente per segnalare le imbarcazioni alla deriva o chi varca il confine, coordinandone il salvataggio. Attualmente è perseguitata dall'unità anti-immigrazione della polizia nazionale spagnola per aver difeso il diritto alla vita dei migranti. Leggi anche: "Una delinquente, ecco cosa si merita". Carola Rackete, la furia della Santanchè Quello honoris causa va invece alla Rackete, indagata per resistenza contro una nave da guerra e navigazione in zone vietate. La manifestazione che la vede protagonista, si legge in una nota, "è fortemente voluta e promossa dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, dall'assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici", ed è realizzata e prodotta dall'associazione culturale Periferie del mondo - Periferia immaginaria come apripista del festival diretto e ideato da De'sire'e Klain dedicato questo anno a Guerre innocenti. "In onore della storica giacobina napoletana, le protagoniste del premio Pimental Fonseca, sono giornaliste e attiviste che lavorano in difesa dei diritti civili", si legge ancora nella nota.

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