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Carabiniere ucciso a Roma, il gip Chiara Gallo: "Senza autocontrollo e pericolosi. Potevano farlo ancora"

Cristina Agostini
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Senza autocontrollo, pericolosi, inconsapevoli delle proprie azioni ed eccessivamente immaturi. Il gip di Roma, Chiara Gallo, nell'ordinanza cautelare con la quale conferma il carcere per i due americani, Christian Gabriel Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder, scrive che i due californiani "erano alla ricerca di sostanze stupefacenti nel corso della serata e che entrambi avevano bevuto alcol". E, queste circostanze, valutate insieme alle condotte, "testimoniano incapacità critica dei due coindagati", e di conseguenza rendono evidente la loro "elevata pericolosità sociale". Leggi anche: Il super penalista e l'effetto collaterale della foto: "Adesso si annullerà il processo ai killer di Rega" Di più. Le condotte dei due americani arrestati per la morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega "testimoniano la totale assenza di autocontrollo e capacità critica evidenziandone la pericolosità sociale" si legge nell'ordinanza con cui è stato convalidato il fermo e disposto il carcere. Dei due viene sottolineata la "totale inconsapevolezza del disvalore delle proprie azioni come apparso evidente anche nel corso degli interrogatori durante i quali nessuno dei due indagati ha mostrato di aver compreso la gravità delle conseguenze delle loro condotte, mostrando una immaturità eccessiva anche rispetto alla giovane età". Concreto per il gip Gallo il pericolo fuga e di reiterazione del reato, alla luce "delle modalità e circostanze del fatto e in particolare della disponibilità di armi di elevata potenzialità offensiva". 

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