L'ondata di caldo che sta travolgendo l'Italia in questi giorni viene definitva dagli esperti Rcp8.5, come ha spiegato al Corriere della sera il climatologo Gianmaria Sannino. Questa situazione si sovrappone con la "simulazione climatica" sviluppata dagli scienziati "che ipotizza lo scenario più negativo". Leggi anche: Meteo, sarà l'estate delle super-piogge: le zone a rischio Il caldo improvviso e particolarmente intenso ha colpito soprattutto l'Europa del Nord e le aree artiche, rilanciando l'allarme sullo scioglimento dei ghiacci: "La situazione è molto più complessa e coinvolge diversi fattori - spiega il responsabile del laboratorio di modellistica climatica dell'Enea - Il riscaldamento dell'area polare fa diminuire la differenza di temperatura tra tropici e artico. Ciò indebolisce la corrente a getto circumpolare, una sorta di nastro di aria che soffia ad alta velocità da ovest verso est a circa 10 km di altezza. Il flusso di questa corrente, però, non è lineare ma si spiega come i meandri di un fiume. Se la velocità rallenta, le 'anse' al posto di scorrere in avanti restano stazionaria sopra una regione facendo affluire aria pià calda dalle bassi latitudini. Si stabilizzano zone di alta pressione con precipitazioni scarse o nulla. Ecco perché da settimane la Scandinavia, l'Inghilterra, e il nord della Germania stanno registrando temperature che sfiorano o superano i 30 gradi". I segnali di oggi rappresentano un segnale di quel che sta per accadere: "Dobbiamo agire in fretta, come indicato negli Accordi di Parigi sul clima, e diminuire drasticamente la CO2 e gli altri gas a effetto serra che immettiamo in atmosfera. Purtroppo stiamo facendo troppo poco e molto lentamente, mentre il clima si modifica con rapidità. Non siamo messi bene, ma non siamo ancora in un vicolo cieco: si può intervenire con provvedimenti politici ed economici coraggiosi e collettivi".