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Mafia Capitale, Confindustria si costituirà parte civile: "Senza corruzione, Pil a +0.6"

di Gian Marco Crevatin domenica 21 dicembre 2014

2' di lettura

Confindustria si costituirà parte civile nel procedimento penale avviato dalla procura di Roma nell'ambito dell'indagine su Mafia Capitale. La decisione è stata annunciata da Antonello Montante, delegato di Confindustria per la legalità, in occasione del seminario del Centro studi dedicato alla lotta alla corruzione. L'obiettivo di Confindustria è "tutelare la reputazione delle imprese e la leale concorrenza sul mercato e ribadire così l’impegno di Confindustria per il rispetto dei valori cruciali di legalità e correttezza nei rapporti economici". Pil a +0,6 - "Se con Mani pulite l’Italia avesse ridotto la corruzione al livello della Francia, riducendo di un punto l’indice di corruzione il Pil sarebbe stato nel 2014 di quasi 300 miliardi in più, pari a circa 5mila euro a persona". Il Csc stima infatti che 1 punto in meno nell'indice è associato a un tasso di crescita annuo del Pil pro capite più alto di 0,8 punti percentuali. Se l'Italia riducesse la corruzione al livello della Spagna, il tasso di crescita sarebbe di 0,6 punti percentuali più elevato. L’Italia - sostiene il Csc - è il fanalino di coda fra i paesi sviluppati nelle classifiche sulla corruzione, dietro a molti paesi europei, al Giappone, agli Stati Uniti e alla Turchia. Prevenzione e repressione - Tratti distintivi del paese sono la scarsa responsabilità del sistema politico, la presenza massiccia della criminalità organizzata e un basso livello di capitale sociale, importante antidoto contro la propensione a infrangere le regole. Secondo Confindustria, per cambiare il quadro bisogna potenziare prevenzione e repressione: "un limite storico è di non aver mai attivato meccanismi di tutela dei dipendenti che denunciano episodi di corruzione". È necessario modificare la disciplina della prescrizione («cui ora il governo sta cercando di mettere mano»), rivedere le norme sul falso in bilancio, verificare l’efficacia del reato di autoriciclaggio appena introdotto, e autoriciclaggio. Inoltre, rendere più efficente la burocrazia e auemntare «il costo economico e morale del pagamento di tangenti".

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